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~~ Galleria 5 ~~ il tarocco ed altre carte antiche · pagina IV · TAROCCHI MODERNI & INSOLITI |
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pagina I tarocchi classici |
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pagina III l'ordinamento dei trionfi |
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pagina VI i tarocchi dei Visconti |
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pagina VII i tarocchi ferraresi |
pagina VIII il tarocco di Marsiglia |
pagina IX il Tarot de Paris |
pagina X il tarocco di Viéville |
pagina XI le Minchiate |
pagina XII il tarocchino di Mitelli |
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pagina XIII il tarocco di Mantegna |
pagina XIV il Hofjagdspiel |
pagina XV il Hofämsterspiel |
pagina XVI il mazzo di Jost Amman |
pagina XVII il mazzo moresco Italia 2 |
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DIVERSI STILI DEI TAROCCHI MODERNI
La moderna produzione di tarocchi è composta in parte da edizioni che non seguono gli schemi classici relativi ai soggetti raffigurati, allo stile grafico, alla composizione del mazzo, ecc., uscendo dai binari della secolare tradizione per finalità legate in parte ad un diverso uso a cui tali mazzi sono destinati (per lo più, cartomanzia), e in parte per scopi meramente commerciali, essendo oltretutto assai fiorente anche il collezionismo di tali edizioni.
I primi esemplari di tarocco da cartomanzia cominciarono a comparire nel XVIII secolo, appunto quando tale pratica cominciò a diffondersi, dapprima in Francia, poi anche nel resto d'Europa. Sebbene in tali mazzi i soggetti rimanessero sostanzialmente gli stessi dei tarocchi classici, la loro interpretazione formale e simbolica veniva modificata, partendo dal presupposto che tali illustrazioni fossero dalla notte dei tempi custodi di significati reconditi, che solo gli iniziati delle sette esoteriche od occultistiche erano in grado di percepire e di rivelare. Così veniva di fatto ribaltato il concetto originale dei trionfi, nati probabilmente come gioco "didattico", con la finalità di insegnare ai giocatori nozioni etico-filosofiche, benché in chiave allegorica, e dunque di divulgarle. Gli stessi trionfi vennero arbitrariamente rinominati arcani maggiori, per ribadirne il carattere misterioso ed oscuro. L'interpretazione in tal senso portò ad un vero stravolgimento di alcuni soggetti, come nel caso de il Bagatto, primo trionfo della serie proprio in quanto gradino più basso della condizione umana, ma che nei mazzi da cartomanzia assunse le sembianze di un mago, i cui speciali poteri certamente alludevano ad uno status ben più alto della media.
Nonostante il numero di queste edizioni sia oggi cresciuto fino al punto di superare di gran lunga la tiratura dei tarocchi classici, questo sito dedica loro poco spazio, appena sufficiente ad una breve descrizione del fenomeno e alla presentazione di qualche esemplare significativo; Carte da Gioco, come dice lo stesso nome, si occupa solo di mazzi destinati all'attività ludica. Tuttavia, chi ha interesse per questo genere di tarocchi non dovrebbe perdersi la vasta collezione commentata nel sito Tarot Passages.
TAROCCHI DA CARTOMANZIA
La sigla "007" si legge anche sul motivo che decora i dorsi, richiamando il film. Fu pubblicato dal produttore svizzero AG Müller per il mercato europeo e da US Games Systems per quello americano.
Creato dall'artista scozzese Fergus Hall e ufficialmente chiamato Tarot of the Witches ("tarocco delle streghe"), il mazzo qui a sinistra divenne famoso come Tarocco di 007 dopo essere apparso in un film della nota serie di James Bond, 007 - Vivi e lascia morire, del 1973. Le carte sono splendidamente illustrate in uno stile davvero particolare, sognante, dalle proporzioni distorte in chiave naif e dai colori molto intensi, riprodotti da originali dipinti in olio su tela. Le carte dei semi hanno lo sfondo verde per i Denari, blu per le Coppe, rosso per le Spade e marrone per i Bastoni.
Tarocco di Fergus Hall, di AG Müller & Cie (Svizzera)
Questo cosiddetto Tarocco Egiziano è la ristampa di un mazzo spagnolo del 1900 circa, a sua volta basato su un'edizione francese del XIX secolo dal titolo Grande Jeu de l'Oracle des Dames. È uno dei primi esempi di tarocco da cartomanzia con elementi "supplementari", che affiancano le illustrazioni tradizionali in uno spazio verticale ricavato nella metà sinistra di ciascuna carta.
Tarocco Egiziano (produttore non menzionato) Negli arcani maggiori un riquadro ad entrambe le estremità della carta contiene una lettera ebraica, diversa per ciascun soggetto; secondo un'interpretazione esoterica, infatti, esisterebbe un rapporto tra i 22 arcani le lettere dell'alfabeto ebraico. Tale teoria trae spunto dall'antica dottrina mistico-esoterica della Kabbala, che attribuisce ad ogni lettera un determinato valore numerico. Partendo da questo presupposto, l'ordinamento di tali lettere-numeri e il loro collegamento ai soggetti degli arcani diviene fondamentale ai fini del significato che ogni carta dovrebbe veicolare.Le carte dei semi, o arcani minori, invece, al posto delle lettere ebraiche hanno delle riproduzioni in piccolo dei corrispettivi soggetti da un mazzo a semi spagnoli (di stile catalano) e da uno a semi francesi (di stile internazionale). In tutte le carte del mazzo, nel piccolo spazio al centro della metà sinistra, compaiono dei geroglifici egizi, di incerto significato, donde il nome di Tarocco Egiziano.
Sul margine superiore ed inferiore di ciascuna carta si legge il suo supposto significato divinatorio.
Il dorso di questa edizione riporta la riproduzione a colori di una celebre incisione quattrocentesca di Israel van Meckenem, I giocatori di carte.
Il tarocco mostrato qui di seguito, disegnato da Sergio Ruffolo, è prodotto da Dal Negro (Italia). Il suo stesso nome, Tarocco Indovino, suggerisce che anche questa edizione è un mazzo da chiaroveggenti, cioè non per giocare a carte.
Tanto i trionfi che le altre carte raffigurano personaggi o scene correlati col significato divinatorio che il soggetto dovrebbe evocare, espresso nell'angolo superiore sinistro. Inoltre fanno parte del mazzo due soggetti extra, senza alcun significato, chiamati il Consultante e la Consultante.
Le illustrazioni sono in stile giocoso, quasi fumettistico, con una prevalenza di colori pastello; il risultato grafico è decisamente insolito per un tarocco, ma nonostante tutto gradevole.
I minuscoli indici sono in italiano ("R" il re, "D" la donna, "C" il cavallo ed "F" il fante), mentre i semi sono quelli francesi: due elementi non tradizionali, in quanto i tarocchi classici usano semi italiani, e sono sempre privi di indice.
Tarocco Indovino, in alto: il Matto, la Fortuna, la Torre, la Morte
sotto: cavallo di Fiori ("Partenza"), 10 di Cuori ("Successo"),
l'asso di Picche ("Eccesso") e la Consultante
TAROCCHI NON STANDARD
Fra i tarocchi moderni esistono anche alcuni mazzi non convenzionali, cioè che non seguono la composizione tradizionale (22 trionfi più quattro serie di carte dei semi). L'edizione illustrata qui di seguito si chiama Taotl, ed è prodotta in Italia, sebbene venga descritta come "Tarocco Messicano"; il nome del mazzo, infatti, significa "Dio" in lingua azteca.
mazzo Taotl (di Viassone, Italia): Taotl, Dio Nero, Chipetl, asso di Totem,
re di Cuori (Montezuma), regina di Quadri, fante di Fiori e asso di Picche. Le carte che compongono il mazzo sono 72. I trionfi sono solo sette: tre divinità (Dio Rosso, Dio Nero e Taotl), e quattro carte dette Chipetl, identiche, con un teschio verde; le rimanenti 65 carte sono suddivise in cinque semi: Cuori, Quadri, Fiori, picche e ...Totem (in effetti sono maschere!), come si legge in uno dei libretti illustrativi che accompagnano il mazzo. Ogni seme ha valori dall'1 al 10, e tre figure (jack, donna e re). Quest'ultime hanno illustrazioni ispirate alla tematica del mazzo: sui semi rossi compaiono personaggi aztechi, mentre i semi neri rappresentano i conquistatori spagnoli.
Due distinti libretti accompagnano il mazzo, uno dei quali spiega le regole per giocare a Taotl (un gioco di presa con qualche somiglianza col Bridge), e l'altro le istruzioni per l'uso divinatorio.
ulteriori riferimenti al tarocco si possono trovare nei siti Trionfi e The Hermitage
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dei trionfipagina V
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di Marsigliapagina IX
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