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~~ Galleria 4 ~~ il tarocco ed altre carte antiche · pagina II · TAROCCHI REGIONALI - 3 Svizzera · Francia
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pagina VII i tarocchi ferraresi |
pagina VIII il tarocco di Marsiglia |
pagina IX il Tarot de Paris |
pagina X il tarocco di Viéville |
pagina XI le Minchiate |
pagina XII il tarocchino di Mitelli |
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pagina XIII il tarocco di Mantegna |
pagina XIV il Hofjagdspiel |
pagina XV il Hofämsterspiel |
pagina XVI il mazzo di Jost Amman |
pagina XVII il mazzo moresco Italia 2 |
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Il cosiddetto tarocco svizzero forse ebbe le sue origini già nel XVII secolo come evoluzione degli stili già diffusi tanto in Francia che in Belgio. In particolare, i tarocchi con caratteristiche "svizzere" furono prodotti in un'area che andava dalla Francia orientale (Strasburgo), alla Germania occidentale (Mannheim) e alla Svizzera settentrionale.
Giunone
(Tarocco di Besançon)
Giove
(Tarocco di Besançon) Tuttavia, la paternità di questo stile viene solitamente attribuita alla città di Besançon (nel sud-est della Francia, presso il confine svizzero), nonostante tali carte furono prodotte copiosamente in questa regione solo a partire dal tardo XVIII secolo o dagli inizi del XIX.
l'area geografica dove si estese
il tarocco di Besançon
Il tarocco svizzero è famoso soprattutto perché i trionfi la Papessa e il Papa vennero sostituiti con due personaggi inusuali, Giunone e Giove (nella mitologia romana, quest'ultimo era il re di tutti gli dei, e Giunone era sua moglie). Il cambio probabilmente si spiega col forte sentimento religioso delle popolazioni abitanti le aree summenzionate; nel corso del XVI secolo, Giovanni Calvino aveva guidato la Controriforma contro la chiesa di Roma, e la gente del luogo probabilmente non gradiva dover giocare con carte i cui soggetti ricordavano loro l'odiato mondo cattolico.
altri trionfi dal Tarocco di Besançon
figure dal Tarocco di Besançon Se confrontiamo tale destino con quello identico subìto dalle stesse due carte nel tarocco di Bologna (si veda la I parte), benché ciò fosse avvenuto per ragioni esattamente opposte, il Papa e la Papessa potrebbero a buon diritto essere considerati i soggetti più ...scomodi che abbiano mai fatto parte del tarocco.
Un altro elemento che nel tarocco svizzero si discosta dagli analoghi mazzi europei del XVIII secolo è l'asso di Coppe: la maggior parte delle edizioni suddette rappresentavano questa carta come il noto "tabernacolo" dalle linee marcatamente gotiche, decorato da guglie appuntite, mentre il Tarocco di Besançon ha una panciuta coppa a forma di terrina, dal profilo tondeggiante, di gusto barocco, probabilmente un effetto dell'influenza che gli stili spagnoli e francesi avevano esercitato gli uni sugli altri nei tre secoli precedenti.
I trionfi del tarocco svizzero hanno i nomi espressi in francese.
4 di Denari e asso di Coppe
qualche trionfo dal Tarocco 1JJ Quando la popolarità dei tarocchi francesi e tedeschi cominciò a crescere, l'uso di quello svizzero si restrinse ad una piccola regione del paese, dove si praticava il gioco tradizionale Troccas. Al volgere del XX secolo, questo stile si sarebbe detto pressoché estinto, e i pochissimi giocatori di Troccas ancora rimanenti cominciarono ad adoperare qualsiasi stile di tarocco fosse disponibile, soprattutto quello di Marsiglia.
Solo pochi decenni fa il produttore A.G.Müller riportò in vita il tarocco svizzero, praticamente ristampando un vecchio mazzo dell'800; l'edizione, rinominata "1JJ" (la doppia "J" sta a significare Jupiter e Junon, nomi francesi dei due trionfi speciali), è ora commercializzata in tutto il mondo.
esempi di carte dei semi del Tarocco 1JJ
Il suo aspetto è molto colorato ed attraente, con colori piuttosto vivaci, sebbene nei disegni rassomigli da vicino al classico stile di Marsiglia.
Questo tarocco, però, ora purtroppo viene usato solo per predire il futuro, ed è dallo stesso produttore pubblicizzato come un mazzo da cartomanzia.
esempi di figure del Tarocco 1JJ
FRANCIA
~ NOTA ~
per i tarocchi francesi a semi italiani si vedano il tarocco marsigliese, il Tarot de Paris e il tarocco di Viéville
In Francia i tarocchi furono probabilmente importati dall'Italia settentrionale (i primi mazzi milanesi); ciò portò alla creazione di uno degli stili più famosi in tutto il mondo, quello del Tarocco di Marsiglia, nel periodo a cavallo tra la fine del XV secolo e gli inizi del XVII.
il Tarot francese, di Ducale (Francia) Sebbene il suddetto stile sia ancora oggi ben conosciuto, i giocatori locali trovarono più comodo introdurre nel mazzo i semi francesi (Cuori, Fiori, Quadri e Picche): tale innovazione rappresentò la nascita del Tarot francese, un mazzo di 78 carte che si discosta da quelli classici per il sistema di semi usato e per i soggetti dei trionfi, ma la cui struttura (quattro semi di 14 carte l'uno, più una serie di 21 trionfi e un jolly) non è poi cambiata molto.
Il gioco per cui viene utilizzato il Tarot, tutto sommato simile alle antiche regole del tarocco, è ancora oggi molto popolare in tutta la Francia, e può contare persino su una propria associazione di giocatori.
Come detto sopra, per questo tarocco fu realizzata una serie di trionfi completamente diversa da quelli tradizionali: soggetti classici, quali il Bagatto, il Carro, l'Eremita, ecc. sono rimpiazzati da scene di gusto popolare, che raffigurano le allegorie di una serie ben precisa di soggetti (vedi tabella successiva).
particolare del trionfo numero 3, l'adolescenza, di Ducale (Francia): ragazze a passeggio in città e, capovolti, giovanotti al parco |
I trionfi francesi sono a doppia testa, con due diverse
illustrazioni, ispirate allo stesso soggetto, visto però da opposte prospettive o da
punti di vista differenti (ad esempio, un'ambientazione urbana opposta ad una rurale, un
soggetto maschile ed uno femminile, giovani ed anziani, un ambiente domestico e scene
di vita all'aperto, e così via). I soggetti sono raggruppati per tematiche, quali le età dell'uomo, le ore del giorno, le quattro stagioni, ecc. Questa tabella ne illustra la serie completa: |
alcuni esempi da un'edizione di Piatnik (Austria): l'Excuse, due trionfi e tre figure |
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1 - la follia individuale 2 - l'infanzia 3 - l'adolescenza 4 - l'età matura 5 - l'età senile 6 - la mattina 7 - il mezzogiorno 8 - la sera 9 - la notte 10 - la terra & l'aria 11 - l'acqua & il fuoco 12 - la danza 13 - gli acquisti 14 - l'aria aperta 15 - l'arte 16 - la primavera 17 - l'estate 18 - l'autunno 19 - l'inverno 20 - il gioco 21 - la follia collettiva
(edizione di Piatnik, Austria) |
È interessante notare come il primo e l'ultimo soggetto della
serie, cioè il numero 1 e il 21, rispettivamente "la follia individuale" e "la follia
collettiva", siano strettamente correlati dal loro significato,
quasi a suggerire che la serie dei trionfi, una metafora della vita (come nei tarocchi
classici), è un ciclo continuo. |
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Il trionfo numero 21 ha un curioso particolare: la scena
contrapposta ad un ballo in maschera mostra un giullare in mezzo ad un plotone di soldati
(cfr. illustrazione): ciò potrebbe rappresentare una satira contro le attività militari,
che il tarocco colloca fra tra le umane follie. |
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il motivo decorativo, di Ducale (Francia),
Piatnik (Austria) e Dal Negro (Italia) I trionfi hanno negli angoli dei grossi numeri arabi (tutti gli altri stili di tarocco regionale hanno mantenuto i numeri romani), ad entrambe le estremità di un elaborato motivo decorativo in bianco e nero, il cui disegno cambia da edizione a edizione.l'Excuse, di Ducale (Francia)
e Dal Negro (Italia)
Il soggetto che nel Tarot corrisponde al classico Matto dei tarocchi si chiama l'Excuse ("la scusa"), ma viene anche detto la Mandoline ("il mandolino") o anche le Fou ("il matto"); raffigura sempre un giullare che suona il liuto, il cui stile grafico è completamente diverso da quello degli altri trionfi. L'Excuse può essere quindi considerato un moderno jolly piuttosto che uno dei trionfi.
esempi delle figure del Tarot, di Ducale (Francia)
Le policrome figure sono meno stilizzate che nello stile francese (vedi la galleria francese), sono divise secondo una linea orizzontale e non riportano mai il nome del personaggio, ma gli indici rimangono gli stessi: V (fante), C (cavallo), D (donna), R (re); anche gli assi mantengono il valore numerico 1, come nel mazzo tradizionale da Belote (si veda in proposito la galleria francese). Nelle carte dal 4 al 9 e in tutte le figure, gli indici "tagliano" parzialmente i segni dei semi dal rispettivo lato esterno, sovrapponendosi ad essi. |
edizione di Ducale (Francia): notare la sovrapposizione degli indici |
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1ª parte Bologna Sicilia |
2ª parte Milano Piemonte |
4ª parte Belgio |
5ª parte Germania & Austria Ungheria |
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